La Falena – 2° spin-off de L’Undicesimo Giorno della Falena

“Mamma guarda, quella farfallina sta cercando di uscire dalla finestra”. Paola e sua madre erano appena arrivate nella sala d’aspetto, dopo aver attraversato i grandi corridoi di quell’ospedale che avevano visitato nell’ultimo mese diverse volte.

La madre si voltò, seguendo con lo sguardo il punto dove stava indicando sua figlia e rimase a fissare per qualche istante quella piccola creatura notturna. “Deve essere rimasta chiusa qui dentro da ieri notte e ora cerca di scappare via prima che faccia buio. Lo sai? Le falene sono attratte dalle fonti luminose. Questo fenomeno si chiama fototassi e provoca una vera e propria attrazione per la luce”. La bambina era rimasta imbambolata dal percorso sempre identico della farfalla mentre sua madre la faceva sedere facendo attenzione che non sbattesse la gamba ingessata sul sedile. “Vedrai che oggi lo togliamo questo fastidiosissimo gesso”. 

L’insetto continuava a volare e sbattere contro il vetro della grande finestra prima di allargare il suo giro e volare  finalmente fuori dalla stanza.

“Mi disegni la falena sul gesso? Chissà magari ci porterà fortuna”. La madre sorrise e prendendo una penna da dentro la sua borsetta di cuoio, cominciò a disegnare una piccola falena tra le tante firme e i disegni realizzati dai tanti amici che avevano fatto compagnia alla bimba per tutto il mese.

La falena continuava a volare, velocemente, per tutto il corridoio, sbattendo di tanto in tanto sulle luci che le rimandavano indietro uno strano ronzio ogni qual volta toccava la lampadina incandescente. Volava sul vociare della gente, senza mai fermarsi o farsi incuriosire dalle loro parole. Ad ogni contatto con le lampadine il suo volo virava verso il pavimento per poi rialzarsi verso il soffitto, attratta dalle luci. Un anziano seduto sulle sedie della corsia, intento a fare le Parole crociate, cominciò ad agitare la rivista per aria, cercando di allontanarla dalla sua testa calva. 

“Deve averti scambiato per un grande lampione, guarda come la luce ci si riflette sopra” disse scherzando l’infermiere, prima di riaccompagnarlo nella sua stanza. L’anziano cominciò a ridere sotto ai baffi, tenendosi forte al braccio del suo giovane amico che sapeva sempre come fargli tornare il sorriso. 

Ora non la guardava più nessuno, arrivata in quella grande sala che rimbombava tra il tintinnio di tazze e tazzine, nonostante ci fosse veramente molta gente li dentro. Risate, parole, vociare continuo. La falena volò sopra ognuno di loro: chi si riposava dopo una intera giornata di lavoro e chi invece aveva appena iniziato guardando la notte lunga, ancora da affrontare. Chi prendeva fiato prima di tornare dal parente malato e chi mangiava un gelato dopo aver fatto quell’analisi particolare durata ore. Ognuno con la sua storia e gli occhi pieni di emozioni da trasmettere.

“Ciao Professore, il solito per te?” Disse il barista ad uno dei tanti medici che passava ogni giorno nel bar dell’ospedale per un caffè o una spremuta d’arancio. “Si grazie, e anche un cappuccino per Maria che sta arrivando. Come è andato il fine settimana? Finito il trasloco?”. I due continuarono a raccontarsi le ultime cose fatte mentre altri continuavano ad avvicendarsi davanti al grande bancone metallico, ordinando tra una parola e l’altra e consumando sul posto chi velocemente e chi godendo di quel momento di riposo. Nessuno fece caso alla piccola farfallina che stanca del suo volare, si era poggiata sulla parete opposta al caos del bar.

Bastò poco a far diventare buio per strada e le luci dei lampioni si accesero all’unisono, attirando nuovamente l’attenzione della falena al di là dei grandi finestroni al piano terra. Riprese così nuovamente il volo, ripassando sopra tutto e tutti prima di uscire finalmente fuori dalla porta principale. “Hai visto? Ci è passata sopra una falena. Dicono che sia la rappresentazione spirituale di una strega” disse Maria avvicinandosi al bancone. “Una strega? Vuoi vedere che è mia suocera che mi controlla anche a lavoro?” Disse sghignazzando il professore passando il cappuccino alla sua collega. Cominciarono a ridere tutti e tre mentre una signora girandosi verso di loro riportò il silenzio muovendo la mano per attirare l’attenzione: “La falena sta facendo visita a qualcuno qui dentro, è un insetto magico e ci porta dei messaggi dall’aldilà”. I tre si guardarono negli occhi senza dire niente prima che il Professore le posasse una mano sulla spalla: “Signora mia, se fosse una visita di una persona cara sarebbe davvero un bel messaggio d’amore, non trova?”. Lei lo guardo annuendo dolcemente, senza aggiungere altre parole prima di andare via.

“Certo però – disse il barista – mai una volta che tra i messaggi d’amore ci scappi anche qualche numero da giocare!”. E di nuovo il fragore delle loro risate, unite a quelle di altri medici e pazienti nella sala portò tutti fuori da quell’ospedale almeno per quell’attimo di serenità e spensieratezza.

Intanto quella piccola farfalla marroncina era finalmente finita nell’aria fresca della sera, lontana dal frastuono delle ambulanze che arrivavano sparate e dal caos del centro della città. Aveva ritrovato la strada per quel grande parco che più assomigliava alla natura a cui dovrebbero essere abituati gli animali notturni. Disegnava, con la sua corsa nel cielo, scie luminose, disegni di fantasia, numeri e forme geometriche. Ma in finale altro non era che la rappresentazione della libertà ritrovata.

Magia, soprannaturale, streghe e cattivi presagi. Ognuno vedeva in lei una cosa diversa, bella o brutta, di tristezza o di speranza ed era forse questa la magia più grande: essere qualcosa per ognuno di loro. Per undici giorni era rimasta incastrata tra le pareti di quel grande ospedale, così come accade a chi resta bloccato in un corpo in coma.

La Falena, fa parte dei 6 capitoli aggiuntivi pubblicati come Spin-off del Romanzo l’Undicesimo giorno della Falena uno al mese a partire dal mese di Aprile 2022. La pubblicazione sarà gratuita su tutti i social dell’Autrice e della Casa Editrice La Ragnatela Editore.

Il romanzo in versione digitale e cartaceo potrà essere acquistato su Amazon e nelle migliori librerie italiane.

L’undicesimo giorno della falena

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *